L’ambiente biancoceleste è in subbuglio; colpa dei torti arbitrali subiti. E mentre dalla dirigenza ai tifosi il malcontento è generale, una voce esce dal coro, quella di Bruno Giordano. Avrà torto del tutto? O guarda solamente da una prospettiva diversa?

 L’ex bomber laziale è così intervenuto ai microfoni di Radiosei:

«Credo che sia riduttivo pensare ad un risultato parlando solo dei rigori non dati. Il vittimismo a me non piace, oltre ai torti c’è una condizione fisica un po’ precaria in alcuni calciatori ed anche qualche scelta di Inzaghi. Contro il Bologna con quei giocatori in campo si poteva cambiare modulo, parecchi in quel modo erano fuori ruolo. Non so all’interno dello spogliatoio così ci sia adesso, molto dipende dai risultati, ma credo che da questo punto di vista nella Lazio non ci siano problemi veri. Parlo di equilibrio di squadra, c’è un momento in cui c’è poco ordine in campo che porta ad un dispendio di energie. Ormai il modulo è quello e sono i calciatori che devono adattarsi allo stesso. E’ chiaro che voleva dare seguito all’entusiasmo della qualificazione europea per poi amministrarla dopo. Non è una questione di uomini, quelli erano giusti, ma non erano messi nel modo giusto. E’ sembrato quasi volesse premiarli tutti ma non mettendoli nella conzione ideale. Era una squadra un po’ sconclusionata».

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